A nome d’Iddio Amen l’anno del nostro Sig.re Gesù Christo mille settecento ottanta sette indizione quinta il dì otto ottobre, Regnando Pio sesto Sommo Pontefice, et il Serenissimo Arciduca Pietro Leopoldo d.mo nono Granduca di Toscana fellicemente Dominante.___
Essendochè sotto li 30: maggio 1781: La Comunità di Fiviz.no concedesse a livello a Lorenzo q.m Pellegrino Beggia di Vinca tutti li beni, che già erano della Sopressa Comunità di Vinca per annuo canone di lire duecento venti sette, soldi sei e denari otto moneta fiorentina, e laudemio simile in perpetuo in linea mascolina, et in difetto della feminina, come per rogo di me notaro infrascritto. E che li 3 giugno 1781: il medesmo Beggia associasse a detto livello li uomini, e famiglie di Vinca, non come Corpo di Comunità ma come particolari, et uti singuli, salva la Sovrana approvazione, anzi salva la Comunella della società fra tutti gli associati, e nominati in detto istrumento da me rogato nel quale appariscono i patti comuni frà detti Soci, e come( sia?)
Siccome non ostante detti patti, e convenzioni sono nate diverse dispute fra detti Soci ed essendo parimente nata disputa se possa avere effetto detto istrumento di Società, per non esservi intervenuta l’approvazione della Magistratura di Fivizzano, padrona diretta di detti beni, ne di alcun superiore. Quindi è che detto Lorenzo Beggia, e li soci medesmi fino all’anno scorso risolverono di rinnovare la detta Società, con nuove Capitolazioni, per schiarimento, e sicurezza della Società medesma._
E primieramente ricorsero alla Magistratura medesma perché approvasse la loro rissoluzione di procedere ad una nuova Società fra di loro da durare fino alla terminazione di detto livello da godersi fra loro e, e loro eredi, il che fu approvato dalla Magistratura di Fiviz.no con partita del 13 settebre 1786:, Senza però alontanarsi dall’obbligazione di d.to Beggia, quale la comunità predetta vuole riconoscere unicamente, per tutti gli effetti di ragione, come principale, per avere detta Comunità contrattato con detto Beggia, e come da detto Partito al quale(così?). Indi ottenuta detta Partita dalla predetta Comunità umiliarono detti Socj con detto Beggia preci a S.A.R. per l’approvazione, e furono altresì graziati dall’A:S: e il seguente Benigno Rescritto ottene le cercostanze particolari approvasi come si propone=Dato in Firenze li 17 ottobre 1786: C:V: Franc.co Serristori= C. Marmorai qual benigno rescritto fu per mezzo dal Sig. Can:re della Camera delle Comunità rimesso al sig. canc.re di Fiviz.no accet._
In ordine a dunque a quanto sopra certificato personalmente avanti di me notaro e testimoni infrascritti in Vinca, e precisamente nella Canonica di detto luogo, il detto Lorenzo q.m Pellegrino Beggia principale livellario da uno, e tutti li descritti nel presente istrumento ne modi e nomi infrascritti cioè_
2 Pasquino q.m Antonio Morani=3= Pasquino q.m Gio.Colonata assente e per esso accetante promettente Domenico Colonata=4 =Fran.co q.m Enea Mattei=5=Pasquino q.m Gio. Bussa=6=Andrea q.m Pellegrino Cesari assente e per esso accettante, stipulante e promettente Domenico Ferrari=7=Pietro q.m Dom.co Pezzanera=8= Angelo q.m Luca Benelli_9 Pellegrino q.m Bartolomeo Colonna=10.Antonio q.m Pietro Boni assente, e per esso accettante, stipulante, e promettente Domenico Boni figlio=11: Bernardo q.m Pietro Radichio=12: Carlo di Domenico Battaglia=13= Domenico q.m Lorenzo Orlandini=14= Daniele q.m Pietro Radichio=15=Domenico q.m Andrea Venturi=16=Angelo q.m Carlo Beggia=17: Giuseppe q.m Domenico Federici=18=Antonio q.m Domenico Giuntoni=19=Domenico q.m Batta Mattei= 20= Pia Caramanti=21: Pietro q.m Dom.co Papa=22= Carlo per(…) Pietro Battaglia=23= Andrea q.m Simone Mariani=24= Filippo q.m Angelo Giuntoni=25=Dom.co di Gio. Federici=26.Gio. q.m Domenico Federici=27= Domenico q.m Andrea Ferrari= 28= Angelo Antonio q.m Pietro Benelli=29= Fran.co q.m Dom:co Pezzanera= assente e per esso accettante promettente, e stipulante Angelo Benelli= 30. Lorenzo q.m Antonio Giananti=31= Gio.Antonio q.m Filippo Mastorchi= 32= Andrea q.m Domenico Quartieri assente, e per esso accettante, stipulante, e promettente Dom.co Venturi=33= Domenico q.m Pellegrino Federici=34= Domenico q.m Giuseppe Spagnoli= 35= Gio.Antonio q.m Dom.co Morani=36. Gio:Pietro q.m Batta Mattei=37= Pietro di Matteo Borghini=38= Fran.co q.m Andrea Papa=39= Domenico q.m Fran.co Borzani=40 Gio. Dom.co Giuntoni=41= Carlo Andrea q.m Gio.Boni=42= Lorenzo q.m Agostino Morani=43= Andrea q.m Pasquino Quartieri=44= Angelo di Pavolo Pinelli=45=Antonio q.m Simone Mariani=46= Lorenzo q.m Antonio Morani=47= Gio. Cattani=48. Dom.co Ferrari Gualtieri 49 Andrea q.m Clemente Pelli assente, e per esso accettante promittente, e stipulante Gio. Dom.co Mastorchi=50 Pietro q.m Giò (Lunardo) Marchi, assente, e per esso accettante, stipulante, e promettente Lorenzo Beggia=51= Gio.Andrea Fantelli=52= Gio:Batta q.m Gio.Boni=53= Pietro q.m Simone Borghini=54= Andrea q.m Pellegrino Ferrari assente, e per esso accettante, promettente, e stipulante Domenico Ferrari=55=Gio.Dom.co Bussa assente e per esso accettante stipulante, e promittente Antonio Giuntoni Procuratore=56= Simone q.m Gio. Giananti, assente e per esso accettante promettente, e stipulante Lorenzo Giananti=57 Pascasio q.m Angelo Mattei assente e per esso accettante, promettente e stipulante Fran.co Mattei=58= Andrea q.m Pietro Giananti assente e per esso accettante, promettente, e stipulante Lorenzo Giananti=59 Lorenzo q.m Domenico Giuntoni=60= Domenico q.m Francesco Radichio=61 Lorenzo q.m Giuseppe Battaglia=62= Domenico di Francesco Achille_63 Lorenzo q.m Bertolo e Don Filippo Giuntoni ambedue assenti, e per loro r loro eredi presente accettante promettente, stipulante Domenico Achille=64=Giuseppe Battaglia, 65 Andrea Pinelli_ 66 Andrea Giananti assente e per esso accettante Dom.co Radichio:
Quali tutti in primo luogo ratificarono et approvarono, e ciascun di loro ratifica, ne modi, e nomi, che sopra e approva la narativa sudetta, e quella volsero, e vogliono che si abbia e tengasi per primi del presente istrumento di Società, sempre però con le re…
In 2° luogo il detto Lorenzo Beggia, per quanto faccia di bisogno in ordine a detto partito della Magistratura di Fiviz.no e di detto Benigno Rescritto non ostante il detto primo istrumento di seguito Società…ammise, et amette tutte le predette nominate persone e di loro discendenti alla Società, e godimento et uso di detti Beni comunali espressi in detto istrumento de 30 maggio 1781:e nel modo istesso, chè vennero acquistati dal detto Beggia, con li seguenti patti e condizioni cede_
In terzo luogo convenero, concessero che sia lecito a tutte le sudette parti, il poter far uso di tutti i beni, come sopra allivellati, et associati, salvo quanto in apresso si dovrà egualmente, a detto Beggia, con passare tale facoltà, nelli eredi e successori loro, come solenemente promettono, t si oblligano per loro, e loro eredi, sotto l’ipoteca dei loro beni ed loro eredi perch…in forma perché così e non altrimenti._
In quarto luogo siccome detto Lorenzo Beggia è il principale enfiteuta, e dopo di esso i suoi eredi e successori e discendenti in infinitum maschi, e poi femine, cosi siccome esso ha portato con il presente istrumento tutti i sudetti nominati in società, e loro discendenti e famiglie, così tutti li medesmi associati ne modi e nomi, dovendo partecipare del Comodo et utile di detto livello e beni, così essi pure s’ obbligano di stare a parte ancora e di soffrire d’ogni danno, e spese proveniente da detto livello, e precisamente per la lite di persone(?) seguì negli anni scorsi con la Comunità di Fiviz.no che intendeva diminuire parte dei beni livellari, come non entrati in detto livello, che terminò con sentenza favorevole._
In quinto luogo tutti i predetti nominati ne modi, e nomi, per loro e loro successori s’obbligano di contribuire ogni anno la loro tangente, e rata parte di canone, et imposizione comunitatitiva, et ogni altra spesa ordinaria, che straordinaria al detto Beggia, o a chi da lui sarà deputato per esigere, giacchè la Magistratura di Fiviz.no si dichiarò in detto partito, di voler riconoscere per tutti gli effetti che di ragioni il detto Beggia, et suoi, per principale et a lui incombe di pagare detto canone, e dette paghe, e si dovranno fare due mesi avanti la scadenza per il pagamento di detto canone, e da pagarsi al Cam.go Comunitario, altrimenti non pagando resta fissato, e convenuto, e stabilito, che tali morosi restino ipso jure, et ipso facto, privi d’ ogni partecipazione, et comodo di detti beni livellari, e non possino pretendere restituzione alcuna di ciò che avessero pagato fino a quel tempo in detta società, senza purgazione di mora alla quale tutti rinunziano, et in detto caso si accrescerà la porzione dell’utile, et spesa a tutti gli altri chiamati, e dette persone perderanno detto Comodo, e jus, e si averanno e si considererano estranei._
In sesto luogo convenero detti Soci tutti per loro, e loro discendenti di non cedere il loro ius e ragione livellarie sudetta ad alcuno fuori delli soci, quando anche disabitessero da Vinca, ma tale jus e ragioni si cederessino agli altri, e dovendosi dividere alla Società debbano acquistarsi in Società, e non da un solo in particolare, mentre il Canone, et oneri dovranno scompartirsi fra tutti, e così in vale degl’utili._( uguali da lapis successivo, ndr)
Settimo convennero , che dividendosi le famiglie delli Soci debbano godere, e pagare, e così in capita, e non in stirpes, mentre il godimento delle di essi famiglie non può darsi per una rata di usi ma come famiglie che goderanno come tutti gl’altri Soci; così doveranno essere tenuti a concorrere al pagamento del Canone, et oneri, come gli altri, di modo che crescendo le divisioni le famiglie dovrà farsi diverso scompartimento per le paghe, e così per gli utili, che se ne leveranno in denaro… fra li Soci._
Ottavo doverasi ogn’anno ellegere due ragionieri della Società per partito da porsi dalli Soci, da esser questo vinto per due terzi, quali ragionieri doveranno rivedere i conti al Cam.go, da elleggersi come si dirà in appresso, in fine dell’anno, con (…) rendere intesa la Società tutta del dare, et avere al detto Cam.go._
9 Dovrassi ellegere per partito nel modo che sopra fra li Soci un Camerlingo, l’Offiziale quale sarà risquotere le ficle delle bestie, il denaro si voleva dalli beneficanti, et ogn’altra somma spetterà alla Società, cond…detto Cam.go rendere conto alli ragionieri infine dell’anno, ed per ripassare nelle mani del detto Beggia primo enfiteuta, le lire duecentoventisette, soldi sei e denari otto si devono anualmente alla Comunità di Fiviz.no per il canone livellare, e queste dovranno pagarsi nelle mani del d.to Beggia, due mesi avanti alla scadenza del detto Canone, e nel caso il ricavato dalla dide et altro non fosse sufficiente, dovrano detti soci contribuire a rata quel tanto che potesse mancare al quanto che sopra, et in caso che detto Beggia dovesse sofrire qualche spesa per causa del ritardato pagamento detta spesa dovrà stare a carico, e spesa per Cam.go pro tempore, come pure resterà a rischio, ed chiena del medesmo ogni, e qualunque riscossione diovesse farsi per causa di detti Beni Livellari, e Società, con dichiarare detti soci tutti, che il Cam.go sarà elletto non possa rifiutare detta carica alla pena di lire sette fior.ne e infine da applicarsi alla Società._
10 Dichiararono poi detti Soci chè detto Cam.go debba avere per suo onorario lire venticinque di Genova l’anno da pagarsi dalli Soci alla fine dell’anno, et in capo detto Cam.go dovesse per utile della Società fare delle gitte tanto in Fiviz.no come in altri luoghi, si per causa di accuse, come per altro da doversi giudicare dalli suddetti ragionieri se saranno necessarie e ne riceva per cadauna giornata impiegata conseguire una lira di Genova da pagarsi questa dalla Società, conollitigo al medesmo, alla fine dell’anno render conto alla Società per pagato, e ricevuto, con dover fare il saldo opportuno avanti detti Ragionieri._
11 Dichiararono che volendo detti Soci far pascolare le loro Bestie, Bovine, vaccine…cavalline, et asisine, nelle terre boschive L.d.o il Bosco di Vinca dal 10 maggio a tutto il ventuno settembre di ciascun anno, debbano pagare come tutti, quei si obbligano per ciascun capo di bestia che sopra paschererà in detto luogo nel detto tempo, soldi sei di Genova il mese da passare questo denaro in utile della Società perché così est._
12 Item dichiaravano, e dichiarano che non sia permesso ad alcuno di detti Soci far pascolare bestie minute di sorta alcuna nelle predette terre l.d.to al Bosco di Vinca dal di prime marzo a detto settembre di ogn’anno, alla pena di soldi due di Genova, per cadaun capo di bestiamenta ché in detto tempo sarà trovate a pascolare in detta terra per cadauna volta, e passato il mese di settembre resterà detta solla scelta, per dette bestie minute perché così._
13 Item resta fissato che non sia permesso ad alcuno de’ Soci et un (?) erbeggiare, o fare fieno, nella terra al Bosco di Vinca, alla pena di lire una di Genova, per cadauna volta uno sarà trovato ad erbeggiare, o far fieno in detto luogo, giacchè intendono resti luogo risservato per il Pascolo delle Bestie loro nel modo, chè sopra._
14 Che volendo ciascuno delli soci vencheggiare nelle terre livellarie circa al Piano Certa, Vechietto, e in altri luoghi arlincirca (?) di Sagro, Bosco, dovranno pagare una lira di Genova per Cappanne, per ciascun anno._
15 Dichiarorno, e dichiarano, che resti …la macchia da incominciare in cima al monte dirumpetto a Vinca, fino al fiume e al Coletto Longo, fino a tutto Cattino: quel macchia resta Bandita per anni cinque, ad effetto creschino le piante delli alberi, alla, alla pena di lire sette di Genova, per ciascune volta alcuno de Soci o altri saranno trovati a far tagli in detti luoghi insollati, oltre alla perdita della legna, che il tutto starà ad utile della Società._
16 Rispetto al Monte Sagro resta fissato, che detta Società debba giudicare per partito come si potrà, quall’uso ne debbano fare e siccome detto luogo e (…)incantarsi per San Giovanni, così nel caso prima di detto tempo fossero trovate bestie a pascolare in detto luogo resteranno le bestie minute condannate in soldi due di Genova, per ciascun capo, e le bestie grosse in soldi dieci di Genova, rispetto alle forastiere dovranno queste pagare soldi quattro la minuta, e soldi venti le grosse._
17 Volendo ciascuno de Soci(…) bestie forastiere nelle terre livellarie… del sagro e Bosco di vinca, dovranno pagare per ciascuna bestiamenta soldi uno e denari otto di Genova per ciascun anno._
18 Tutti i predetti Soci poi promettono, e si obbligano di dover pagare le sida(?) arretrate a forma delle liste 6 dena… alli Camarlenghi finora sono stati eletti dalli Soci, quali di poi saranno tenuti dare il ricarico alli Ragionieri saranno eletti, e questi alla Società. Dichiarando che infine di conce…l’anno ridebbano rivelare li conti e vederli prima ‘ogn’altra cosa del rilevato da detti beni nel modo, e forma che sopra e semprechè sopra si dovranno dal Cam.go passare le lire duecento sette, sei e otto al detto Beggia, perché possa passarle alla Comunità di Fiviz.no. A deffetto non segnano spesa al Beggia, quali resteranno a schiena del Cam.go pro tempore della Società, e in caso il rilevato non fosse sufficiente dovranno li Soci concorrere a rata perché possa saldarsi detta Comunità. E nel caso poi oltre a quanto sopra, e oltre alla colta dell’estimo che parimente dovranno pagarsi due mesi avanti alla scadenza della medesma dal detto Cam.go sarà elletto nelle mani di detto Beggia, quel di più starà a favore della Società._
19 Siccome poi detto Beggia è l’enfiteuta et hà sofferto molti incomodi per detta causi et ancora è per soffrirne, con i detti Soci tutti promettono di renderlo indenne, et inoltre per titolo di recognizione, accordano a detto Beggia, et a lui eredi e successori, durante detto livello, la facoltà di poter mandare a pascolare quattro bestie grosse a clehti servi nella terra al Bosco di Vinca, senza che per dette bestie sia tenuto pagare alla Società cosa alcuna, perché così per patto espresso stillato._
20 Siccome per andare alli Pascoli si rende necessario accomodare la strada, comincia uno di detti Soci, allorchè dalli Ragionieri sarà ordinato portarsi ad accomodare detta strada, ciascuno s’obbliga di somministrare una persona che si porti ad accomodare detta strada, et in mancanza intendono, essere tenuti a pagare una lira di Genova per cadauna volta alcuno dei Soci sarà intimato a detto lavoro, e mancherà._
21 Inoltre tutti detti Soci promissero, e promettono a rate di pagare la spesa per il presente Contratto di Società e tutte le altre, per dett’effetto sono state dal detto Beggia fatte._
22 Dichiarano detti Soci infine, che venendo loro in determinazione di fare nuove dichiarazioni, e Capitoli intorno a detta Società, si risservano di potere quella fare pur che però non siano contrarie alli Sopvrani Ordini, alli quali in tutto, e per tutto intendono uniformarsi, con dichiarazioni inoltre che se in detto istrumento vi fosse qualche cosa contraria alli medesmi, protestano s’abbia non apposta, come Io parimente, not.ro infrascritto, mi protesto nella più valida forma chè di ragione di onesta non apporta, perché così._
Le quali cose tutte le dette parti ne modi e nomi che sopra promessero attendere et osservare, sub ipotece, et sub pene de quali, que, qua pro quibe promisserunt, renunciaverunt, obbligaverunt, juraverunt pactis postea(?)
Fatto in Vinca nella Canonica p.ti Sig.D:re Berlarmino Signanini di Agnino e Pasquale q.m Andrea Fabbiani di Monzone. Ego Not:es deleo verbatis hoc I et pono vista : M: Bosco, e Sagro=item verba Sub hoc