L’attentato al Duce. Gli antifascisti avenzini commentano l’azione di Gino Lucetti

Pagina tratta dal “Diario di una spia” conservato presso l’Archivio CLN di Carrara. Si commenta il fallito attentato di Gino Lucetti a Mussolini.

18/9/26

Mi riferisce Ics che la società di sottoscrizione Comunista è in Bonascola. Si sono riuniti i sig. Cucurnia Alfredo, Repubblicano, Seghetti Giocondo, Anarchico, Del Padrone, Repubblicano, Ricciardi Mario, Repubblicano, Menconi Salvatore, Repubblicano, Sangianpietri Gino, Comunista, Toson, Repubblicano.

I detti signori discutevano in merito all’ attentato al Duce, il Del Padrone dice che il colpo è andato male e se andava, le cose sarebbero cambiate, ma speriamo a quest’altra volta. Risponde Sangianpietri Gino ‘bravo Lucetti, questo si che è un uomo coraggioso, questi sono uomini ma non noi, cosa ne dite voialtri? e tutti in coro rispondevano ài ragione.
Ics mi riferisce che nelle file repubblicane si sta preparando un piano, che consiste in questo. Far entrare nelle file Fasciste dei elementi repubblicani i quali dovranno farsi vedere utili al partito nostro, per dare tranquillità al Paese, e nello stesso tempo far della propaganda tra i Fascisti, e alle elezioni del nuovo direttorio entrare loro per prendere le redini in mano.
Ics mi dice che questi signori faranno la domanda nel fascio non ad Avenza, ma ad altre sezioni, per esempio il Del Padrone e Ricciardi al fascio di Marina, Cucurnia al Fascio di Frassina, come pure Toson, Seghetti ritornerà per la seconda volta a farla a quello di Avenza (costui è un dissertore di Guerra)